Di seguito l’articolo del Gazzettino di Padova, di Domenica 09 Settembre, che inaugura la mostra
nel chiostro del Santuario di Monteortone ad Abano Terme.

PADOVA E PROVINCIA, DAI CAMPI ALL’INDUSTRIA

MOSTRA AD ABANO – In 90 fotografie storia e costume dei primi dieci anni del Novecento.
FINO AL 23 SETTEMBRE – La mostra “Padova e la sua provincia a inizio ‘900” è promossa dal
Centro Studi Sebastiano Schiavon. Presenta novanta immagini nel chiostro del Santuario del
Monteortone.

Come vivevano i padovani cent’anni fa? Qual era il loro modo di vestirsi, comportarsi, pensare?
Che rapporto avevano con il mondo che li circondava? Interrogativi affascinanti a cui “Padova e
la sua Provincia a inizio ‘900”, mostra inaugurata ieri nel chiostro del Santuario di Monteortone
ad Abano, risponde con una rassegna di novanta fotografie d’epoca scattate fra il 1900 e il 1910.
Un decennio che rappresenta uno snodo fondamentale nella storia della nostra provincia, che
comincia allora a muovere i primi passi che trasformeranno una società contadina, dai riti antichi e
per certi versi arcaici, in una realtà industriale. L’inizio di una “cavalcata” che, attraverso un secolo,
la porterà a divenire il baricentro del Veneto produttivo.
Una modernità che ha le sue radici in quel “mondo scomparso” d’inizio ‘900 che la mostra
(visitabile fino al 23 Settembre ad ingresso libero) illustrerà attraverso cinque sezioni: “Padova
e provincia”, “Casoni, abitazioni, pellagra”, “Svaghi e divertimenti” e “Scioperi e avvenimenti”.
Un percorso espositivo integrato da un catalogo dove sono presenti interventi di Francesco Jori,
Giuliano Lenci, Giovanni Ponchio, Gian Paolo Romanato e Giovanni Zalin.
Una novantina, come detto, le fotografie d’epoca provenienti dall’archivio documentale del
Centro Studi Sebastiano Schiavon, politico e sindacalista cattolico nato a Roncaglia di Ponte
San Nicolò nel 1883, battagliero organizzatore dei primi sindacati “bianchi”, fra i fondatori,
nel 1910, del Sindacato veneto dei lavoratori della terra e, nel 1919 con don Luigi Sturzo, del
Partito popolare italiano. L’associazione, nata nel 2007 per volontà di Massimo Toffanin, autore
della biografia “Sebastiano Schiavon lo Strappassasiori” (il soprannome che si guadagnò per
l’atteggiamento intransigente verso i notabili dell’epoca), intende promuovere la conoscenza
di un personaggio purtroppo quasi dimenticato. Quello di mettere a conoscenza dei visitatori
un patrimonio, selezionato fra oltre trecento foto d’epoca, che registra un passaggio epocale
è senz’altro uno dei più felici. Decisivo, per l’organizzazione nell’evento, il contributo
dell’Associazione Terme Euganee Benessere (Ateb), fondata nel 2011 con l’intento di promuovere
il termalismo attraverso occasioni di cultura e d’intrattenimento.